Monday, February 13, 2006

17 Febbraio. Ricordiamo il rogo infame.

Ogni anno, in questo giorno, decine di bigliettini recanti un pensiero, un verso, una frase, vengono attaccati a Campo de' fiori, sotto il monumento a Bruno. Chi non può essere fisicamente a Roma, può farlo in questo spazio.

20 comments:

Anonymous said...

Saluti dalla Finlandia !
La filosofia di Bruno è ancora poco conosciuta nel mio paese. Nessun libro di Bruno è stato tradotto in finlandese e non esiste nemmeno un libro su Bruno tranne un romanzo. Personalmente ho provato a migliorare la situazione spargendo la voce tra i miei amici.
Grazie dell’ottimo sito !

Juha T. Koskinen
compositore
juhatkoskinen@hotmail.com

Anonymous said...

Cari amici,

Abbiamo ricevuto il vostro invito per il 17 febbraio 2006
Piazza Campo dei Fiori.

La Federazione Nazionale del Libero Pensiero di Francia vi
ringrazia e si associa all'evento col pensiero.
Sfortunatamente non saremmo in grado di rispondere
positivamente all'invito.

Sappiamo che l'inquisizione ha condannato e fatto bruciare
Giordano Bruno in febbraio 1600. Che oggi Ratzinger è l'erede
di questa storia e che la lotta contro ogni dogma indotto
dalle religioni che impediscono il libero pensiero è sempre di
attualità.(consultare cilalp.ouvaton.org)

Vi assicuriamo del nostro sostegno e vi mandiamo i nostri
cordiali, repubblicani e laici saluti.


Signore Simeone Dominique
in nome della Federazione Nazionale del Libero Pensiero.

Julia Jones said...

Many memories this Bruno Day 406. I am with you in spirit. Please give my warm regards to Felice, Paco, Jull, Tors and all in Avellino, Naples and Rome; to Lars, Terry, Karen, James, Ramon-- all the grand Enthusiasts.

We are still working on our documentary to let the whole world know about Bruno. Place a rose for me on the statue today.

Grazie, Guido, e tutti i miei amici Bruniani e italiani.

Giulia
Writer/Filmmaker
juliabruno@earthlink.net

Anonymous said...

BRUNO TRA IL 17 FEBBRAIO 1600 E IL 17 FEBBRAIO 2006

Complimenti dell'ottimo e importante sito su Bruno!
Commentari, progetti scientifici e delle medie, celebrazioni (come quella d'oggi a Campo dei Fiori), seminari, discussioni, ecc sono esempi dei sempre più frequenti eventi bruniani nei nostri giorni. Gli eventi (come tali) sono le uniche condizioni sotto cui le reliquie documentarie del passato possono essere trasportate e rianimate nella nostra attualità, e risorgere dalle ceneri del tempo. È un'osservazione in piena concordanza con la teoria della conoscenza di Bruno, dove il riaquisto del sapere del passato succede mediante gli strumenti umani, che sono lo studio e l'ARS (capacità di produrre con le mani). Siccome il RISULTATO della ricerca è inevitabilmente un momentaneo rispecchiamento del nostro transitorio punto di vista storico, il vero valore si trova nello stesso PROCESSO DEL LAVORO con la mente e la mano. La verità/ divinità, che è infinita, deve essere infinitamente perseguitata.
Sarebbe stata una grande ironia se il lavoro di diffondere una filosofia che è della creatività infinita anzi che delle regole finite, venisse considerata come finito.

Pare comunque che abbiate fatto parecchio in Italia per diffondere le idee bruniane negli ultimi anni. Rimane purtroppo molto da fare in altri luoghi, non solo in Finlandia, ma anche ad esempio in Norvegia, che è il mio paese. Qui non esistono né traduzioni né discussioni delle opere del filosofo, pressoché nulla tranne una traduzione dello famoso studio di Frances Yates. Il peggio è forse la sua quasi totale assenza dal curriculum scolastico o universitario. Perfino i professori specializzati sul periodo, l'hanno trascurato. Nessuno sembra aver capito che siccome Bruno appartiene (forse da solo) a un autonomo discorso storico situato fra il neoplatonismo rinascimentale e il razionalismo meccanico barocco, è accademicamente illegittimo saltarlo. La sua monadologia lo rende incompatibile con ogni tipo di dualismo neoplatonico, dall'antichità fino all'epoca di Campanella. La sua dottrina che la conoscenza umana della struttura vincolata più profonda del mondo rimane in ombra anche per i più sapienti, lo rende incompatibile con la futura superbia razionalista e positivista, ma non con gli interessi filosofici e scientifici odierni. (Esempi di filosofi: Gilles Deleuze, Michel Serres. Scienziati: Einstein, Heisenberg). Come i filosofi menzionati, Bruno sostiene che la vera, globale sapienza trascenda i linguaggi disciplinari di locali e specializzati campi scientifici sulla letteratura, l'arte, il teatro, cioè le scienze umane in generale, oltre a quelle naturali e matematiche. Hanno tutte una comune funzionalità operativa come mediatori (Mercuri) di un'unica verità sovrastante. Proprio dovuto a questo, il nolano dovrebbe essere rilevante per tutti i campi.

Infine vorrei dire che gli aspetti filosofici e scientifici sopra sono tra quelli che ho ritenuto importanti da approfondire nella mia tesi master sulla discorsività storica condivisa di Giordano Bruno e il pittore Caravaggio e la loro attualità, l'unico modesto contributo finora nel mio paese.

saluti
Stian V. Fjellskaal
studente/ ricercatore
stianroma@yahoo.no

Anonymous said...

Entusiasmante leggere gli interventi su questo forum! Diverse persone in tutto il mondo continuano a leggerlo, studiarlo e diffondere il suo pensiero! E' vero che c'è ancora molto da fare, ma credo che non ci si possa lamentare!
Per Juha: potresti tradurre Tu!

Barbara
barbaralattanzi@hotmail.it

Anonymous said...

...."pensavo" a quanto è attuale il tema di G.Bruno !

Anonymous said...

Nel giorno che ricorda il Suo martirio tutti noi ci ritroviamo nel tracciato del Suo grande pensiero.
rosagiuliana

Anonymous said...

A oltre quattro secoli dal "rogo infame", mi viene da pensare a quanto sia attuale il messaggio del grande Filosofo e pensatore nolano, sopratutto pensando a certe posizioni assunte dalla Chiesa romana proprio di questi tempi.
Non mi stupirei che si tornasse ad accatastare legna sulle piazze...
Gratitudine (e ricordo) a Giordano Bruno!
Giovanni Damiano

Anonymous said...

407 anni dopo il rogo di Campo de' fiori, ricordiamo il filosofo che ci ha insegnato a pensare liberamente e a credere fermamente nella tolleranza.
Da Nola, sua madrepatria, sotto la statua che lo ritrae nella piazza a lui dedicata, ancora una volta grido sottovoce: "Non devo nè voglio pentirmi, non so di cosa mi debba pentire".

Anonymous said...

Nell'anniversario del martirio di Giordano Bruno, anche io ho voluto dedicargli un "biglietto virtuale". E' stata l'occasione per aprire un blog su: http://tommy2000it.splinder.com/ nel quale cito ampiamente e rimando a questo stesso sito.
Concordo con l'opinione su Ratzinger del post precedente e anche io mi unisco alla lotta contro ogni dogma indotto dalle religioni che impediscono il libero pensiero.

Anonymous said...

ho ascoltato recentemente un'interessantissima lezione di storia, all'auditorium di Roma, sul filosofo nolano. La prof. Foa ha concluso la lezione con una lettura di un passo di Bruno circa la concezione bruniana dell'universo. Mi é molto piaciuto, e sto cercando di recuperare il testo, estremamente significativo per profondità spirituale. Per caso é già presente su questo sito? Se no, potreste cercaere di pubblicarlo? Grazie.
(il file mp3 della lezione della prof. Anna Foa é scaricabile da www.laterza.it)

Anonymous said...

ho ascoltato recentemente un'interessantissima lezione di storia, all'auditorium di Roma, sul filosofo nolano, tenuta dalla prof.ssa Anna Foa, che ha concluso la lezione con una lettura di un passo originale circa la concezione bruniana dell'universo. Vorrei recuperare quel testo, estremamente significativo per profondità spirituale.
Per caso é già presente su questo sito?
Se no, potreste cercare di pubblicarlo? Grazie.
(il file mp3 della lezione della prof. Foa é scaricabile da www.laterza.it)

Anonymous said...

Ho una grande passione per Giordano Bruno! Di conseguenza mi piacerebbe tanto stabilire un rapporto con questo stupendo sito
Se qualcuno si vuol fate vivo, io aspetto
Grazie

Anonymous said...

Dimenticavo, il mio indirizzo mail è giobe@zen-zero.it (relativo al mio sito www.zen-zero.it)

Anonymous said...

Solo I Grandi, I Santi, I Geni, I Leader Sanno Essese Maestri Anche Nella Morte! Solo I VERI Grandi! Ma Questo loro Lo Sapevano. Non Sopportavano Vedere, Ascoltare, Uno Di Loro Che Si Librava Libero Come Dotato Di Un Potere Che loro Non Avrebbero Mai Avuto. Addirittura loro Vedevano Loro Morire Come Tali, E Non Come tali. E Questa Invidia Che li Faceva Godere Quando Li Vedevano Sul Rogo. Che Magra Consolazione. Loro Non Solo Non Sono "Andati Via" Ma Stanno Continuando La Loro Ricerca E Con Sempre Maggiore Successo!!!

Anonymous said...

Ricordo di Nola.

( dedicata a Giordano Bruno )




L'antico monastero solitario,
un'aura lieve che sussurra
preci,
lo sguardo fiso
ai rosati tramonti settembrini,
lieve caligine che lontani
pensieri dell'Eterno
adombra
sulla vallata della città nolana.
Giù,
nell'ampia piazza
assediata dai bagliori
dell'ultimo sole,
solitaria s'erge
e altèra
la tua figura
ad ammonire l'uomo
di questo reo tempo d'insidie
e agguati della mente
preda di maligne dottrine
corruttrici,
d'ipocrite malizie e adescamenti,
fumi e volùte di vapori mortiferi
che il mondo avvolgono
in spire di tranelli e traditrici.
Tu,
soccorrevole poeta,
che mirando di là da quelli
che sono radianti astri infiniti
d'infiniti mondi
in infiniti universi,
immortale scenario d'eterna gloria
e sovrumana
additasti,
solenne e ammonitore,
alla selva degli umani
miscredenti e ignari.
Il rogo iniquo, che sciolse le tue carni
e l'ossa ardenti
nel martirio del giusto
divampa ancora nell'eroico furore
dell'Homo Cosmicus,
moderno vagabondo del mistero,
votato a conquistar novella patria
e nuove terre.
Tu,
grande di Nola,
e figlio di vulcanica zolla vesuviana,
immortale vivrai
nel cuore dei suoi figli
nelle notti seleniche
trapunte
dal palpito remoto
di remoti soli
ed occhieggiar di stelle.


28 - 05 - 2006







Carissimo Sign. De Rienzo, sono molto contento di aver ricevuto questa sua bellissima poesia che, se non le dispiace, ho voluto pubblicare sul sito della nostra associazione all'indirizzo http://www.meridies-nola.org/giordano/poesiaderienzo.htm. Grazie per il suo amore per Bruno, sarebbe un vero piacere poterla conoscere di persona, magari in occasione della cerimonia di premiazione del prossimo Certame Internazionale Bruniano che si terrà il 29 aprile p.v.
Cordiali saluti

Angelo Amato de Serpis
----- Original Message -----










HOME >GIORDANO BRUNO > POESIA DE RIENZO











Ricordo di Nola
(dedicato a Giordano Bruno)


L'antico monastero solitario,
un'aura lieve che sussurra
preci,
lo sguardo fiso
ai rosati tramonti settembrini,
lieve caligine che lontani
pensieri dell'Eterno
adombra
sulla vallata della città nolana.
Giù,
nell'ampia piazza
assediata dai bagliori
dell'ultimo sole,
solitaria s'erge
e altèra
la tua figura
ad ammonire l'uomo
di questo reo tempo d'insidie
e agguati della mente
preda di maligne dottrine
corruttrici,
d'ipocrite malizie e adescamenti,
fumi e volùte di vapori mortiferi
che il mondo avvolgono
in spire di tranelli e traditrici.
Tu,
soccorrevole poeta,
che mirando di là da quelli
che sono radianti astri infiniti
d'infiniti mondi
in infiniti universi,
immortale scenario d'eterna gloria
e sovrumana
additasti,
solenne e ammonitore,
alla selva degli umani
miscredenti e ignari.
Il rogo iniquo, che sciolse le tue carni
e l'ossa ardenti
nel martirio del giusto
divampa ancora nell'eroico furore
dell'Homo Cosmicus,
moderno vagabondo del mistero,
votato a conquistar novella patria
e nuove terre.
Tu,
grande di Nola,
e figlio di vulcanica zolla vesuviana,
immortale vivrai
nel cuore dei suoi figli
nelle notti seleniche
trapunte
dal palpito remoto
di remoti soli
ed occhieggiar di stelle.

Rino de Rienzo








Carissimo Sign. De Rienzo, sono molto contento di aver ricevuto questa sua bellissima poesia che, se non le dispiace, ho voluto pubblicare sul sito della nostra associazione all'indirizzo http://www.meridies-nola.org/giordano/poesiaderienzo.htm. Grazie per il suo amore per Bruno, sarebbe un vero piacere poterla conoscere di persona, magari in occasione della cerimonia di premiazione del prossimo Certame Internazionale Bruniano che si terrà il 29 aprile p.v.
Cordiali saluti

Angelo Amato de Serpis
----- Original Message -----
From: derienzorino
To: beniculturali@meridies-nola.org
Sent: Tuesday, February 06, 2007 1:15 PM
Subject: Omaggio a Giordano Bruno


Solevo sostare in meditazione ai piedi della statua di Giordano Bruno, filosofo da me prediletto. Durante i ventisette anni di mia permanenza in Cicciano mi recavo quasi quotidianamente a Nola con mia moglie.
Il ricordo di quei giorni e di quelle ore e il ricordo di quelle mie lunghe soste presso la statua del filosofo mi ispirarono la composizione poetica che qui allego e che è stata pubblicata su "Il Meridiano" di Nola recentemente.
Distinti saluti e auguri di buon lavoro.

derienzorino@tiscali.it

Rino de Rienzo
Via Fabrizio de André 17
71010 LESINA ( Fg )
tel. 0882.99.30.58.




Ricordo di Nola.

( dedicata a Giordano Bruno )




L'antico monastero solitario,
un'aura lieve che sussurra
preci,
lo sguardo fiso
ai rosati tramonti settembrini,
lieve caligine che lontani
pensieri dell'Eterno
adombra
sulla vallata della città nolana.
Giù,
nell'ampia piazza
assediata dai bagliori
dell'ultimo sole,
solitaria s'erge
e altèra
la tua figura
ad ammonire l'uomo
di questo reo tempo d'insidie
e agguati della mente
preda di maligne dottrine
corruttrici,
d'ipocrite malizie e adescamenti,
fumi e volùte di vapori mortiferi
che il mondo avvolgono
in spire di tranelli e traditrici.
Tu,
soccorrevole poeta,
che mirando di là da quelli
che sono radianti astri infiniti
d'infiniti mondi
in infiniti universi,
immortale scenario d'eterna gloria
e sovrumana
additasti,
solenne e ammonitore,
alla selva degli umani
miscredenti e ignari.
Il rogo iniquo, che sciolse le tue carni
e l'ossa ardenti
nel martirio del giusto
divampa ancora nell'eroico furore
dell'Homo Cosmicus,
moderno vagabondo del mistero,
votato a conquistar novella patria
e nuove terre.
Tu,
grande di Nola,
e figlio di vulcanica zolla vesuviana,
immortale vivrai
nel cuore dei suoi figli
nelle notti seleniche
trapunte
dal palpito remoto
di remoti soli
ed occhieggiar di stelle.


28 - 05 - 2006

www.rinoderienzo.com

Anonymous said...

Il famoso filosofo Giordano Bruno nacque nel gennaio 1548 a Nola, in provincia di Napoli, ameta strada tra Avellino e Napoli, dal Giovanni Bruno e da Fraulissa. frequentò il ginnasio locale e nel 1560 si trasferì Napoli, dove studiò lettere, Nel 1565. entrò come novizio nel convento domenicano di San Domenico Maggiore, dove il 16 giugno 1566 prese i voti nella Categoria: Extra Large A San Domenico si fece notare per le sue capacità mnemoniche, tant'è che nel 1568-69 venne invitato a Roma da Papa Pio V (1566-1572), ove scrisse L'arca di Noé.Nel periodo 1568-72 egli proseguì i studi di Filosofia e nel 1572 venne ordinato sacerdote.: trascinato in un violento battibecco con un confratello, Bruno . venne accusato di arianesimo e fuggi a Roma, presso il convento di Santa Maria sopra Minerva, dove però, alla fine del marzo 1576, si mise ancora nei guai, essendo stato accusato (ingiustamente )di aver provocato la morte di un frate domenicano.Bruno .allora prese la decisione di gettare la tonaca e dirigersi verso Venezia, dove venne pubblicato il trattato astrologico De' segni de' tempi.venne avvicinato dal marchese di Vico, Galeazzo Caracciolo, capo della comunità degli esuli religiosi italiani, che cercò di convincere B. a convertirsi alla religione calvinista,.Tuttavia il soggiorno ginevrino venne guastato da un incidente di percorso con il professore di filosofia dell'Accademia De la Faye (1540-1615), alle cui lezioni il filosofo nolano aveva assistito. Scontatala pena , B. lasciò immediatamente Ginevra per Tolosa.A Tolosa B., divenendo lettore pubblico di ma fu costretto nel 1581 a lasciare Tolosa a causa della uccisione e delle persecuzione dei cattolici verso i Evangelici ugonotti (confederati) e fuggi da quella strage ingiusta di gente inerme , a Parigi.Nell'aprile 1583, si recò in Inghilterra,. conobbe diversi personaggi famosi dell'epoca, come la stessa regina Elisabetta . egli venne accettato come docente di filosofia, infatti alla terza sua lezione imperniata sulle teorie copernicane, venne tacciato di plagio nei confronti di Marsilio Ficino (1433-1499) e invitato ad andarsene. lasciò Oxford per tornare a Londra, ma anche qui fu protagonista di un ennesimo episodio di scontro con i cattedratici inglesi. Infatti, durante una cena presso il nobile Sir Fulke Greville;Bruno torno in Francia solo nove mesi,: ebbe a che dire con un protetto dei cattolici Guisa, il matematico salernitano Fabrizio Mordente, inventore del compasso differenziale : lascia Napoli; Bruno . arrivò a Wittemberg nell'agosto 1586 e qui egli insegnò filosofia all'università per due anni e poté pubblicare diverse opere all ombra della zona di protezione EvangelicaSi recò a Praga, dove fece pubblicare i suoi. ; egli aderì, in questo periodo, al luteranesimo, ma ciò non impedì al sovrintendente della locale Chiesa luterana Gilbert Voët di parlare male probabilmente per espressioni ingiuriose che il Nolano aveva pronunciato contro il pastore. rientra in Italia., Venezia era nota per una certa autonomia ed indipendenza decisionale nei confronti del potere papale.Brubno :violeva realizzare la nuova visione dell'uomo in senso panteistico e finalmente libero dalla Intolleranza poco o niente Cristiana della Chiesa di Roma cattolica , assolutistica e poco o niente evangelica (1566-1632), Ritornato a Venezia, B. snobbò e trascurò il lavoro di precettore del Mocenigo, un nobile sì ma di scarsa cultura, Nei due mesi successivi B. venne sottoposto a 7 interrogatori (o costituti), al termine dei quali B. chiese di abiurare e di essere perdonato e i giudici veneziani sembravano perfino favorevoli a questa soluzione.Tuttavia il Santo Uffizio romano chiese a gran voce, il 12 settembre, la sua estradizione:, motivata dal fatto che il Nolano . comunque non era cittadino veneziano.Il 27 febbraio 1593. fu trasferito a Roma ed incarcerato nel palazzo del Santo Uffizio.I successivi 7 anni si trascinarono in interminabili interrogatori (e torture, soprattutto) da parte di una Congregazione composta da sette cardinali e otto teologi,Nel 1597, anno della condanna di Tommaso Campanella., nel processo di quest'ultimo subentrò il cardinale gesuita Roberto Bellarmino, cattolico inquisitore e delinquente (1542-1621) (futuro persecutore di Galileo Galilei e del Campanella), il quale nel 1599 enucleò le seguenti otto proposizioni di B. ritenute eretiche dalla Chiesa: Nulla si crea e nulla si distrugge, La Terra si muove,Gli astri sono angeli ed esseri animati, La Terra è dotata di un'anima sensitiva e razionale, L'anima non è la forma del corpo dell'uomo. La mattina del 17 febbraio 1600 egli venne condotto a Campo dei Fiori, dove venne spogliato, fu issato sul rogo, gli fu impedito di parlare con una mordacchia e infine fu bruciato vivo, in quanto impenitente . 300 anni dopo, nel 1899, nonostante fortissime resistenze cattoliche del vaticano , venne inaugurato il monumento a lui dedicato in Campo dei Fiori:fu un'occasione di riunione delle anime anticattoliche dell'Italia umbertina, libertari , repubblicani, radicali, positivisti, crsitani Evangelici, Protestanti, cristiani Valdesi tutti debitori di questo martire del libero pensiero , DUPA.Duilio

Anonymous said...

Il famoso filosofo Giordano Bruno nacque nel gennaio 1548 a Nola, in provincia di Napoli, ameta strada tra Avellino e Napoli, dal Giovanni Bruno e da Fraulissa. frequentò il ginnasio locale e nel 1560 si trasferì Napoli, dove studiò lettere, Nel 1565. entrò come novizio nel convento domenicano di San Domenico Maggiore, dove il 16 giugno 1566 prese i voti nella Categoria: Extra Large A San Domenico si fece notare per le sue capacità mnemoniche, tant'è che nel 1568-69 venne invitato a Roma da Papa Pio V (1566-1572), ove scrisse L'arca di Noé.Nel periodo 1568-72 egli proseguì i studi di Filosofia e nel 1572 venne ordinato sacerdote.: trascinato in un violento battibecco con un confratello, Bruno . venne accusato di arianesimo e fuggi a Roma, presso il convento di Santa Maria sopra Minerva, dove però, alla fine del marzo 1576, si mise ancora nei guai, essendo stato accusato (ingiustamente )di aver provocato la morte di un frate domenicano.Bruno .allora prese la decisione di gettare la tonaca e dirigersi verso Venezia, dove venne pubblicato il trattato astrologico De' segni de' tempi.venne avvicinato dal marchese di Vico, Galeazzo Caracciolo, capo della comunità degli esuli religiosi italiani, che cercò di convincere B. a convertirsi alla religione calvinista,.Tuttavia il soggiorno ginevrino venne guastato da un incidente di percorso con il professore di filosofia dell'Accademia De la Faye (1540-1615), alle cui lezioni il filosofo nolano aveva assistito. Scontatala pena , B. lasciò immediatamente Ginevra per Tolosa.A Tolosa B., divenendo lettore pubblico di ma fu costretto nel 1581 a lasciare Tolosa a causa della uccisione e delle persecuzione dei cattolici verso i Evangelici ugonotti (confederati) e fuggi da quella strage ingiusta di gente inerme , a Parigi.Nell'aprile 1583, si recò in Inghilterra,. conobbe diversi personaggi famosi dell'epoca, come la stessa regina Elisabetta . egli venne accettato come docente di filosofia, infatti alla terza sua lezione imperniata sulle teorie copernicane, venne tacciato di plagio nei confronti di Marsilio Ficino (1433-1499) e invitato ad andarsene. lasciò Oxford per tornare a Londra, ma anche qui fu protagonista di un ennesimo episodio di scontro con i cattedratici inglesi. Infatti, durante una cena presso il nobile Sir Fulke Greville;Bruno torno in Francia solo nove mesi,: ebbe a che dire con un protetto dei cattolici Guisa, il matematico salernitano Fabrizio Mordente, inventore del compasso differenziale : lascia Napoli; Bruno . arrivò a Wittemberg nell'agosto 1586 e qui egli insegnò filosofia all'università per due anni e poté pubblicare diverse opere all ombra della zona di protezione EvangelicaSi recò a Praga, dove fece pubblicare i suoi. ; egli aderì, in questo periodo, al luteranesimo, ma ciò non impedì al sovrintendente della locale Chiesa luterana Gilbert Voët di parlare male probabilmente per espressioni ingiuriose che il Nolano aveva pronunciato contro il pastore. rientra in Italia., Venezia era nota per una certa autonomia ed indipendenza decisionale nei confronti del potere papale.Brubno :violeva realizzare la nuova visione dell'uomo in senso panteistico e finalmente libero dalla Intolleranza poco o niente Cristiana della Chiesa di Roma cattolica , assolutistica e poco o niente evangelica (1566-1632), Ritornato a Venezia, B. snobbò e trascurò il lavoro di precettore del Mocenigo, un nobile sì ma di scarsa cultura, Nei due mesi successivi B. venne sottoposto a 7 interrogatori (o costituti), al termine dei quali B. chiese di abiurare e di essere perdonato e i giudici veneziani sembravano perfino favorevoli a questa soluzione.Tuttavia il Santo Uffizio romano chiese a gran voce, il 12 settembre, la sua estradizione:, motivata dal fatto che il Nolano . comunque non era cittadino veneziano.Il 27 febbraio 1593. fu trasferito a Roma ed incarcerato nel palazzo del Santo Uffizio.I successivi 7 anni si trascinarono in interminabili interrogatori (e torture, soprattutto) da parte di una Congregazione composta da sette cardinali e otto teologi,Nel 1597, anno della condanna di Tommaso Campanella., nel processo di quest'ultimo subentrò il cardinale gesuita Roberto Bellarmino, cattolico inquisitore e delinquente (1542-1621) (futuro persecutore di Galileo Galilei e del Campanella), il quale nel 1599 enucleò le seguenti otto proposizioni di B. ritenute eretiche dalla Chiesa: Nulla si crea e nulla si distrugge, La Terra si muove,Gli astri sono angeli ed esseri animati, La Terra è dotata di un'anima sensitiva e razionale, L'anima non è la forma del corpo dell'uomo. La mattina del 17 febbraio 1600 egli venne condotto a Campo dei Fiori, dove venne spogliato, fu issato sul rogo, gli fu impedito di parlare con una mordacchia e infine fu bruciato vivo, in quanto impenitente . 300 anni dopo, nel 1899, nonostante fortissime resistenze cattoliche del vaticano , venne inaugurato il monumento a lui dedicato in Campo dei Fiori:fu un'occasione di riunione delle anime anticattoliche dell'Italia umbertina, libertari repubblicani, radicali, positivisti, Evangelici, Protestanti, Valdesi tutti debitori di questo martire del libero pensiero , DUPA.Dott. Duilio Pacifico

cubber kelinci said...

facendovi i più grandi complimenti per il sito e per tutto quello che fate per Bruno, volevo segnalarvi un errorino di nessuna importanza: nella parte dedicata a "Chi era veramente G. Bruno?" avete scritto che Schopenauer ha tremato pensando a Bruno "a quasi TREDICI SECOLI di distanza". un abbraccio.

Julia Jones said...

Saluti a tutti il Brunisti universalmente, e grazie, Guido, per mantenere la fiamma viva. Verremo a contatto di ancora a Roma per honor questi uomo e "freethinker" grandi. Ciao per ora e li ha lasciati che tutti riuniscono ancora a Roma.

Sempre a Bruno,
Julia Jones
17 February 2008
Boston, U.S.A
juliabruno@earthlink.net

http://campodeifioricafe.blogspot.com/